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La verità salata: integratori elettrolitici e pazienti con malattia renale cronica

  • Immagine del redattore: Alessandro Andrea Cinausero
    Alessandro Andrea Cinausero
  • 25 minuti fa
  • Tempo di lettura: 1 min

I pazienti con malattia renale cronica devono evitare gli integratori elettrolitici,soprattutto di potassio e magnesio,poiché i reni non funzionano correttamente e non riescono a smaltire l'eccesso,che può diventare dannoso. 

È fondamentale che questi pazienti consultino sempre un medico o un professionista della salute,prima di assumere qualsiasi integratore,poiché anche un "eccesso di sale" può peggiorare il problema,aumentando la pressione arteriosa e danneggiando ulteriormente i reni. 


Rischi degli integratori elettrolitici per i pazienti con malattia renale cronica 

Accumulo di elettroliti: i reni malati hanno difficoltà a eliminare gli elettroliti in eccesso come potassio e magnesio,portando a un loro accumulo pericoloso nel sangue. 

Aumento della pressione arteriosa: un eccesso di sodio,spesso presente negli integratori,può peggiorare l'ipertensione,una condizione che danneggia ulteriormente i reni. 

Effetti collaterali e interazioni: alcuni integratori possono interagire con farmaci o avere effetti collaterali che potrebbero essere pericolosi per chi soffre di insufficienza renale. 



Consultare sempre il medico: prima di assumere qualsiasi integratore,è cruciale consultare un medico o un dietologo specializzato in malattie renali. 

Monitorare l'assunzione di sodio: limitare il sale è fondamentale per mantenere sotto controllo la pressione sanguigna e proteggere i reni. 

Seguire la dieta prescritta: seguire una dieta specifica,spesso con un controllo delle proteine,può aiutare a preservare la funzionalità renale.



Nephrology Dialysis Transplantation - Oxford Academic



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