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Salute delle ossa nella malattia infiammatoria intestinale

  • Immagine del redattore: Alessandro Andrea Cinausero
    Alessandro Andrea Cinausero
  • 26 giu
  • Tempo di lettura: 1 min

Le malattie infiammatorie intestinali (MICI),come il morbo di Crohn e la rettocolite ulcerosa,aumentano il rischio di osteoporosi e fratture. 

Questo è dovuto a vari fattori,tra cui il malassorbimento di nutrienti essenziali (calcio e vitamina D),l'uso di farmaci antinfiammatori steroidei e l'infiammazione cronica che influisce sul metabolismo osseo.

 


Approfondimento :


Malassorbimento:

L'infiammazione intestinale può compromettere l'assorbimento di calcio e vitamina D,fondamentali per la salute ossea. 

La carenza di vitamina D,in particolare,può ridurre la mineralizzazione ossea e aumentare il rischio di osteoporosi.

 

Farmaci:

I corticosteroidi,spesso usati per trattare la MICI,possono interferire con l'assorbimento del calcio,aumentarne l'eliminazione con le urine e ridurre i livelli di estrogeni,che proteggono le ossa.

 


Infiammazione cronica:

Le MICI possono causare una risposta infiammatoria cronica,che influenza negativamente il metabolismo osseo. 

Le citochine pro-infiammatorie possono inibire la formazione ossea e stimolare il riassorbimento osseo,aumentando la fragilità delle ossa.

 


Altre cause:

Anche l'età avanzata,il sesso femminile,una storia familiare di osteoporosi,un basso consumo di calcio e vitamina D,l'uso di alcuni farmaci (oltre ai corticosteroidi) e lo stile di vita (fumo, scarsa attività fisica) possono aumentare il rischio di osteoporosi nei pazienti con MICI.

 


Impatto:

Le MICI possono ridurre la densità minerale ossea e aumentare il rischio di fratture. 

In particolare,i pazienti con malattia di Crohn sono più a rischio di osteopenia e osteoporosi.


Prevenzione e trattamento:

La prevenzione e il trattamento dell'osteoporosi in pazienti con MICI richiedono un approccio multidisciplinare,con l'uso di farmaci per la prevenzione della perdita ossea,l'integrazione di calcio e vitamina D,la modifica dello stile di vita (alimentazione,attività fisica) e la valutazione del rischio di frattura.


Journal of Bone Research


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