Progressione rallentata della SLA,grazie all'apporto degli Acidi Grassi Omega-3
- Alessandro Andrea Cinausero
- 29 nov 2023
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 23 lug
Ottime notizie,per quanto concerne la sclerosi laterale amiotrofica.
E' una patologia neurodegenerativa,che colpisce le cellule nervose cerebrali e del midollo spinale.
Gli acidi grassi Omega-3 PUFA possono avere un effetto favorevole sulla progressione della malattia,in quanto hanno un potente effetto di riduzione sia dell'infiammazione,che dello stress ossidativo.
Specifici PUFA (ALA) presentano benefiche attività neuroprotettive,proteggono cioe' i neuroni.
Approfondimento :
Alcuni studi suggeriscono che un'elevata assunzione di acidi grassi omega-3,in particolare l'acido alfa-linolenico (ALA),potrebbe essere associata a un rallentamento della progressione della SLA e a una migliore sopravvivenza nei pazienti affetti.
Questi risultati sono emersi da dati osservazionali che indicano che alti livelli plasmatici di ALA sono collegati a una progressione più lenta della malattia e a una diminuzione della mortalità.
In dettaglio,uno studio pubblicato su Neurology ha mostrato che i pazienti con SLA che consumavano più acidi grassi omega-3, soprattutto ALA,avevano una progressione più lenta della malattia e una maggiore probabilità di sopravvivenza.
Un altro studio,ha evidenziato che i pazienti con elevata assunzione di omega-3,tipicamente attraverso il consumo di pesce,avevano una probabilità ridotta di sviluppare la SLA rispetto a quelli con un basso consumo.
Questi risultati suggeriscono che gli omega-3 potrebbero avere un ruolo nel rallentare il declino funzionale e migliorare la sopravvivenza in pazienti con SLA.
In sintesi,gli acidi grassi omega-3, in particolare l'ALA,potrebbero essere un fattore protettivo nella SLA,ma è fondamentale continuare a studiare il loro ruolo e le potenziali implicazioni terapeutiche.
Neurology
Association of Polyunsaturated Fatty Acids and Clinical Progression in Patients With ALS






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