Le prime osservazioni sulla riduzione del rischio cardiovascolare hanno presto trovato conferma in alcuni importanti studi epidemiologici.
Dal Chicago Western Electric Study,per il quale 1822 uomini di età compresa tra 40 e 55 anni sono stati seguiti per 30 anni,è emerso che i consumatori di almeno 35gr di pesce al giorno presentavano un rischio di infarto pressoché dimezzato rispetto a coloro che non mangiavano pesce. In particolare,l’incidenza di tutte le malattie coronariche risultava ridotta del 38%, quella di tutte le malattie cardiovascolari del 24%,mentre la mortalità per tutte le cause era diminuita. Da preferire,naturalmente,il pesce selvaggio/pescato,ricco di grassi Omega-3 (quelli benefici,appunto,per il sistema cardiovascolare) Daviglus ML, Stamler J, Orencia AJ, et al. Fish consumption and the 30-year risk of fatal myocardial infarction. N Engl J Med 1997;336:1046-53.
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