La dieta Mediterranea Original previene l’invecchiamento cerebrale
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- 3 feb 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 6 ott
Seguire una dieta di tipo mediterraneo (MEDI) fa bene al cervello:è il risultato di uno studio di coorte multietnico su anziani privi di demenza.
La differenza tra i gruppi è stata pari a circa cinque anni di invecchiamento.
Lo studio,pubblicato su Neurology,dalla Columbia University di New York,si aggiunge alla letteratura esistente e dimostra come la dieta mediterranea è una dieta sana e che la gente può potenzialmente prevenire il restringimento cerebrale e il suo invecchiamento,semplicemente seguendo una sana dieta.
Lo studio ha coinvolto 674 soggetti anziani,di età media di 80 anni,che hanno completato dei questionari “cibo-frequenza”,per quanto riguarda la loro dieta nel corso degli ultimi 12 mesi e sono stati sottoposti a risonanza magnetica strutturale ad alta risoluzione.
Secondo il resoconto dietologico,304 partecipanti hanno avuto un’aderenza più alta alla Medi (con almeno cinque componenti alimentari, con un maggior consumo di cibi sani, o minore consumo di cibi non sani) e 370 soggetti avevano un’aderenza inferiore ai principi MEDI.
Il Medi comprende un’elevata assunzione di verdure e frutta di stagione,di legumi,di cereali integrali,di pesce e di acidi grassi monoinsaturi,come l’olio d’oliva,di semi e di frutta secca,un ridotto apporto di acidi grassi saturi,di latticini, di carne e di pollame e da un lieve consumo di alcool.
Naturalmente la carne e il pesce devono essere di allevamenti bio/naturali/grass fed/pescati/selvaggio e non intensivi/di allevamento.
Gli individui con una maggiore aderenza alla Medi avevano un volume totale del cervello che era di 13,11 ml maggiore,rispetto a quelli con bassa aderenza.
Avevano anche un volume maggiore sia della materia grigia che di quella bianca.
In particolare,una maggiore assunzione di pesce e una minore assunzione di carne è correlata a un maggiore volume della materia grigia totale.
Il consumo maggiore di pesce è stato anche associato a un maggiore spessore medio corticale.
L’effetto assoluto di MEDI sulle misure cerebrali era relativamente piccolo,ma l’entità dell’effetto del consumo di almeno 5 componenti alimentari raccomandati secondo la Medi sul TBV [volume totale del cervello] è paragonabile a quella di 5 anni di aumento dell’età.
Analogamente,l’assunzione di pesce di 3-5 volte almeno a settimana, o mantenendo l’assunzione di carne a 100 g al giorno o meno,può anche fornire una notevole protezione contro l’atrofia del cervello che è equivalente a circa 3-4 anni di invecchiamento.
Le relazioni osservate tra il Medì e misure MRI del cervello non sono state significativamente modificate per sesso,etnia.
Si pensa che i potenziali meccanismi comprendono effetti sia anti-infiammatori e/o antiossidanti,nonché un potenziale rallentamento dell’accumulo di β-amiloide o di fosforilazione e aggregazione delle proteine tau.
Con questo studio si raggiunge un altro pilastro all’importanza della dieta mediterranea,e sarebbe una cosa molto ragionevole da fare se si è a rischio o si vuole lavorare attivamente in materia di prevenzione.
Neurology
Columbia University (New York)






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