La creatina migliora i sintomi chiave del Covid a lungo temine
- Alessandro Andrea Cinausero
- 13 ott 2023
- Tempo di lettura: 1 min
La creatina fu scoperta dal chimico francese Chevreul nel 1832,che la isolo' dal brodo di carne (''kreos'' significa appunto carne)
E' il supplemento piu' validato e riconosciuto scientificamente,in quanto :
-Aumenta la potenza,l'energia e la forza negli sport di breve durata e di alta intensita'
-Tampone per l'acidita' intracellulare
-Velocizza i tempi di recupero (minor accumulo di lattato)
-Promuove incrementi di forza e quindi di massa muscolare (sempre nei limiti della fisiologia umana)
-Aumenta i livelli di DHT (il Deidrosterone,la forma biologicamente piu' attiva del Testosterone)
-In combinazione con dei carbo idrolizzati post allenamento riduce i livelli di cortisolemia (del cortisolo,ormone dello stress)
-Recenti evidenze scientifiche hanno scoperto anche interessanti attività antiossidanti,cardioprotettive e neuroprotettive della creatina.
E' impiegata infatti con successo anche in ambito clinico ospedaliero (in patologie come distrofia muscolare,sclerosi laterale amiotrofica,sarcopenia,cachessia e nell'insufficienza cardiaca)
Nello studio,l'integrazione di creatina per 6 mesi,ha migliorato le caratteristiche cliniche della sindrome da stanchezza post covid.
I sintomi sono stati ridotti,per le proprieta' di rifornimento energetico e dell'attivita' neuroprotettiva della creatina.

Food, Science & Nutrition
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