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L'assunzione di olio di pesce in gravidanza aumenta il rischio di obesità infantile?

  • Immagine del redattore: Alessandro Andrea Cinausero
    Alessandro Andrea Cinausero
  • 26 giu
  • Tempo di lettura: 1 min

L'olio di pesce è un olio ricavato dai tessuti di pesci grassi, come il salmone, lo sgombro e la sardina, e contiene una buona quantità di acidi grassi omega-3, in particolare acido eicosapentaenoico (EPA) e acido docosaesaenoico (DHA).

Questi acidi grassi sono importanti per la salute e vengono spesso consumati sotto forma di integratori.

Sebbene l'assunzione di olio di pesce in grabvidanza possa aumentare il rischio di obesità infantile,i benefici superano di gran lunga i rischi.

Infatti,studi recenti hanno associato l'integrazione con olio di pesce con i segg miglioramenti:


-metabolici

-di asma ed infezioni infantili


La dose raccomandata è ≥ 250 mg/die di acido docosaesaenoico (DHA) più acido eicosapentaenoico (EPA) dalla dieta o da integratori e,in gravidanza,un'assunzione aggiuntiva di ≥ 100-200 mg/die di DHA. 

Per le donne che non mangiano pesce o che hanno bassi livelli ematici di DHA,la dose raccomandata è di 600-1000 mg/die di DHA + EPA o solo DHA.



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