Integratori di vitamina D collegati a un minor rischio di cancro avanzato

In questo studio,25000 soggetti hanno assunto tramite supplementi 2000 UI (unita' internazionali) al giorno di vitamina D o del placebo. Quelli del gruppo integrazione avevano il 20% in meno di rischio di cancro avanzato (ovvero metastatizzato) La dottoressa JoAnn Manson,uno degli autori dello studio e professore di medicina presso la Harvard Medical School ha affermato che la riduzione del rischio e' limitata alle persone che avevano un peso normale (rispetto alle persone sovrappeso/obese)

Approfondimento :

Alcuni studi suggeriscono che l'integrazione di vitamina D e' collegata a un minor rischio di cancro avanzato o fatale.

In particolare,la ricerca ha evidenziato un'associazione tra livelli più elevati di vitamina D e un minor rischio di progressione del cancro,inclusi i casi di cancro metastatico o fatale.

Riduzione del rischio: Alcuni studi hanno mostrato che l'integrazione di vitamina D può essere associata a una riduzione del rischio di sviluppare tumori avanzati o di morire di cancro.

Effetto sulla progressione: La vitamina D sembra influenzare il modo in cui il cancro progredisce,rallentando la sua crescita e potenzialmente riducendo il rischio di metastasi.

Livelli ottimali: È importante raggiungere e mantenere livelli ottimali di vitamina D,che possono variare da individuo a individuo,per ottenere il massimo beneficio protettivo. Ruolo della vitamina D: La vitamina D sembra svolgere un ruolo nella regolazione della crescita cellulare,nell'induzione dell'apoptosi (morte cellulare programmata) nelle cellule tumorali e nella modulazione dei processi infiammatori.

Ulteriori ricerche: Sono necessarie ulteriori ricerche,per comprendere appieno il meccanismo d'azione della vitamina D nella prevenzione e nel trattamento del cancro e per determinare i dosaggi ottimali per diversi individui e tipi di tumore.

L'assunzione di integratori di vitamina D dovrebbe essere sempre discussa con un medico,poiché dosaggi elevati possono comportare rischi.

La vitamina D non è una cura per il cancro e non sostituisce le terapie oncologiche tradizionali.

Harvard Medical School 2020 Nov JAMA Network Open

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