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Integratori di creatina nelle malattie cardiovascolari: un'aggiunta utile al trattamento?

  • Immagine del redattore: Alessandro Andrea Cinausero
    Alessandro Andrea Cinausero
  • 14 minuti fa
  • Tempo di lettura: 1 min

Gli integratori di creatina possono essere un'aggiunta utile al trattamento di alcune malattie cardiovascolari,grazie al suo ruolo nel metabolismo energetico cardiaco e ai suoi potenziali benefici in termini di riduzione della fatica e miglioramento della funzione muscolare. 

Tuttavia,l'uso va sempre discusso con il medico,soprattutto in presenza di condizioni specifiche,in quanto ci sono ancora ricerche in corso e la creatina può interagire con certi farmaci. 



Benefici potenziali per la salute cardiovascolare 

Miglioramento della funzione cardiaca: La creatina è fondamentale per la produzione di energia nel cuore e studi suggeriscono che possa migliorare la tolleranza allo sforzo e ridurre la fatica nei pazienti con insufficienza cardiaca. 

Effetti positivi sul sistema cardiovascolare: La creatina potrebbe contribuire a ridurre i livelli di colesterolo e trigliceridi,favorire un migliore controllo della glicemia e avere effetti antiossidanti. Potrebbe anche promuovere la produzione di ossido nitrico,un vasodilatatore. 

Utilità in condizioni specifiche: La creatina è studiata anche per patologie come la miopatia da statine e la sarcopenia,dove potrebbe rappresentare un'opzione terapeutica sicura ed economica. 



Considerazioni importanti 

Consultare il medico: È fondamentale discutere l'integrazione di creatina con il proprio medico curante prima di iniziarla,soprattutto in presenza di patologie cardiache o altre condizioni di salute preesistenti. 

Possibili interazioni: La creatina non deve essere assunta in caso di malattie renali e può interferire con farmaci nefrotossici. 



REC: CardioClinics

Rivista ufficiale della Società Spagnola di Cardiologia



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