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Il dibattito sul rischio di testosterone e malattie cardiovascolari rilanciato da una nuova meta-analisi

  • Immagine del redattore: Alessandro Andrea Cinausero
    Alessandro Andrea Cinausero
  • 26 giu
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 11 lug

Una nuova meta-analisi ha riacceso il dibattito sul potenziale rischio cardiovascolare,associato alla terapia con testosterone. 

Sebbene alcuni studi abbiano suggerito un aumento del rischio di infarto e ictus,una ricerca recenti dell'NIH ha escluso un legame diretto tra l'integrazione di testosterone e questi eventi. La questione rimane controversa,con alcuni studi che evidenziano un aumento del rischio,soprattutto in soggetti con una storia preesistente di malattie cardiache. 

Altri studi sottolineano invece che la terapia con testosterone può essere utile per migliorare la salute cardiovascolare in soggetti ipogonadici. 



Controversia: La relazione tra testosterone e malattie cardiovascolari è tutt'altro che definita. 

La letteratura scientifica presenta risultati contrastanti,rendendo difficile trarre conclusioni definitive. 

Studio NIH: Lo studio dell'NIH ha fornito un dato positivo,suggerendo che l'integrazione di testosterone non è direttamente collegata a un aumento del rischio di infarto e ictus. 

Tuttavia,questa ricerca non ha escluso la possibilità di altri effetti negativi. 

Studio EMA: L'EMA (Agenzia Europea dei Medicinali) ha confermato che non ci sono evidenze consistenti di un aumento del rischio di problemi cardiaci associati ai farmaci contenenti testosterone. 

Studi che evidenziano il rischio: Altri studi, come quello citato da Giornale Italiano di Cardiologia,hanno riscontrato un aumento del rischio di infarto in uomini di età pari o superiore a 65 anni,soprattutto in presenza di una storia preesistente di malattie cardiache. 

Studi che evidenziano il beneficio: Si ritiene che la terapia con testosterone possa avere effetti benefici sulla salute cardiovascolare in soggetti ipogonadici,ossia con bassi livelli di testosterone. 



Sintesi: La questione rimane aperta e richiede ulteriori ricerche per chiarire completamente la relazione tra testosterone e malattie cardiovascolari. 

I clinici devono valutare attentamente il rischio e il beneficio della terapia con testosterone in ogni singolo caso. 



In sintesi: La terapia con testosterone può essere associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari in alcuni soggetti,ma non in tutti.È importante una valutazione individuale e una gestione attenta da parte dei medici.



Annals of Internal Medicine



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