IL CARICO MECCANICO --- BASI FISIOLOGICHE DELL'IPERTROFIA
(Principianti/Intemedi)
Antonio Paoli,Luana Toniolo
1 Dipartimento di Anatomia e Fisiologia, Sezione di Fisiologia – Università degli Studi di Padova 2 Facoltà di Scienze Motorie – Università di Padova
Sommario: 1. Introduzione. - 2. Meccanismi della sintesi proteica. - 3. Regolazione Ribosomiale. - 4. Sistema di segnalazione della calcineurina. - 5. Carico meccanico. - 6. Vie metaboliche indipendenti dall’insulina. - 7. Conclusioni. - 8. Bibliografia.
Abstract Già nel 1975 Golberg e collaboratori descrissero bene l’importanza dell’attività muscolare nell’indurre ipertrofia (Goldberg et al., 1975), successivamente a questo lavoro numerose altre ricerche hanno meglio chiarito i meccanismi della traduzione del segnale e dell’influenza del lavoro meccanico sull’ipertrofia. In effetti il carico meccanico è il più importante fattore che stimola la crescita ipertrofica e la sua mancanza provoca atrofia. Ci sono probabilmente dei sensori di carico nelle miofibrille che nel sarcomero agirebbero in particolare sulla linea Z e attraverso questa sulla titina (una proteina strutturale di grandi dimensioni) o altre proteine (vedi Grater, 2005, e Lange, 2005). Questi sensori agirebbero direttamente o attraverso vie di segnale intracellulare regolando la sintesi e il catabolismo delle proteine.
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