GLI EFFETTI DELL'HIIT SUL BDNF (FATTORE NEUROTROFICO DEL CERVELLO)

Vi sono prove della sintesi di BNDF nei roditori dopo un protocollo di HIIT a lungo termine (Afzalpour et al., 2015; So et al., 2017; Freitas et al., 2018)

Trenta sessioni di HIIT hanno aumentato in maniera significativa i livelli di BDNF^,attenuando i danni ossidativi dell'ippocampo (Freitas et al., 2018).

Approfondimento :

L'High Intensity Interval Training (HIIT) può aumentare i livelli del Fattore Neurotrofico Derivato dal Cervello (BDNF),una proteina che promuove la sopravvivenza,la crescita e la differenziazione dei neuroni,migliorando così la salute e la funzione cerebrale.

Questo effetto è particolarmente importante per l'apprendimento,la memoria e la resilienza mentale.

BDNF e funzione cerebrale: Il BDNF svolge un ruolo cruciale nella neuroplasticità,ovvero la capacità del cervello di adattarsi e cambiare in risposta a nuove esperienze,ed è coinvolto in processi fondamentali come l'apprendimento,la memoria e la regolazione dell'umore.

HIIT e BDNF: L'HIIT,caratterizzato da brevi periodi di esercizio ad alta intensità seguiti da periodi di riposo,è stato dimostrato aumentare i livelli di BDNF nel cervello.

Benefici dell'aumento del BDNF: L'aumento del BDNF indotto dall'HIIT può tradursi in miglioramenti nella funzione cognitiva,inclusa la memoria di lavoro,e può anche contribuire a una maggiore resilienza mentale e a una riduzione del rischio di malattie neurodegenerative.

Meccanismi: Sebbene i meccanismi esatti attraverso i quali l'HIIT aumenta il BDNF non siano ancora completamente chiari,si pensa che il lattato prodotto durante l'esercizio intenso giochi un ruolo nel suo rilascio e nell'attivazione delle proteine che promuovono la salute del cervello.

Applicazioni: La comprensione degli effetti dell'HIIT sul BDNF può portare a nuove strategie per migliorare la salute del cervello e prevenire o trattare disturbi neurologici e psichiatrici.

In sintesi,l'HIIT sembra essere un'efficace strategia per aumentare i livelli di BDNF nel cervello,con potenziali benefici per la funzione cognitiva, la salute mentale e la prevenzione di malattie neurodegenerative.

^molecola chiave per la prevenzione della degenerazione delle cellule nervose

Frontiers in Neuroscience 2018

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