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Creatina: l'integratore è pronto per l'uso clinico?

  • Immagine del redattore: Alessandro Andrea Cinausero
    Alessandro Andrea Cinausero
  • 6 ago
  • Tempo di lettura: 1 min

La creatina,celebre tra i culturisti per il suo impatto sulle prestazioni sportive,sta suscitando crescente interesse per i suoi potenziali benefici al di là del mondo del fitness. 

Ricercatori stanno esplorando il suo ruolo in ambito clinico,valutandone l'efficacia nella gestione di disturbi muscolari e neurologici,nonché il suo potenziale utilizzo nell'assistenza agli anziani. 

La creatina è un composto naturale presente nel corpo umano,principalmente nei muscoli. 

La sua integrazione,ampiamente utilizzata per migliorare le prestazioni sportive,sembra avere anche altri potenziali benefici: Benefici muscolari: La creatina può aiutare a migliorare la forza,la potenza e la massa muscolare,soprattutto in combinazione con l'allenamento di resistenza. Benefici neurologici: Studi preliminari suggeriscono che la creatina potrebbe avere un ruolo nel supportare la funzione cerebrale e nel proteggere le cellule nervose. 

Assistenza geriatrica: L'integrazione di creatina potrebbe essere utile per rallentare la perdita di massa muscolare legata all'età e migliorare la forza,contribuendo a mantenere l'indipendenza degli anziani. 



In sintesi,la creatina,oltre ad essere un integratore popolare tra gli atleti,si sta rivelando promettente per potenziali applicazioni cliniche e nella cura degli anziani,aprendo nuove prospettive nel campo della salute e del benessere.



The Journal of Physiology



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