top of page

Consumo di pesce e rischio trentennale di infarto miocardico fatale.

  • Immagine del redattore: Universal Design
    Universal Design
  • 17 mar 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

BACKGROUND:

I dati epidemiologici sul possibile beneficio del consumo di pesce per ridurre il rischio di malattia coronarica sono stati incoerenti.Abbiamo utilizzato i dati del Chicago Western Electric Study per esaminare la relazione tra il consumo di pesce di base e il rischio trentennale di morte per malattia coronarica.


METODI:

I partecipanti allo studio erano 1822 uomini di età compresa tra 40 e 55 anni e liberi da malattie cardiovascolari alla linea di base.Il consumo di pesce, come determinato da una storia dietetica dettagliata,è stato stratificato (0, da 1 a 17, da 18 a 34 e> o = 35 g al giorno).La mortalità per malattia coronarica,accertata dai certificati di morte,è stata classificata come morte per infarto del miocardio (improvviso o non colpito) o morte per altre cause coronariche.


RISULTATI:

Durante 47,153 anni-persona di follow-up,ci sono stati 430 decessi per malattia coronarica;293 erano dovuti a infarti del miocardio (196 erano improvvisi, 94 non colpiti e 3 non erano classificabili).La regressione dei rischi proporzionali di Cox ha mostrato che per gli uomini che consumavano 35 gr o più di pesce al giorno rispetto a quelli che non ne consumavano nessuno,i rischi relativi di morte per malattia coronarica e di infarto miocardico improvviso o improvviso erano 0,62 (intervallo di confidenza al 95%, Da 0,40 a 0,94) e 0,56 (intervallo di confidenza al 95%, da 0,33 a 0,93), rispettivamente,con una relazione graduata tra i rischi relativi e gli strati del consumo di pesce (P per trend = 0,04 e 0,02, rispettivamente).Questi risultati sono stati spiegati dalla relazione tra consumo di pesce e morte non colpita da infarto del miocardio (rischio relativo, 0,33; intervallo di confidenza al 95 percento, 0,12 a 0,91; P per tendenza = 0,007).


CONCLUSIONI:

Questi dati mostrano un'associazione inversa tra consumo di pesce e morte per malattia coronarica,in particolare morte non improvvisa per infarto miocardico.



N Engl J Med. 1997

Fish consumption and the 30-year risk of fatal myocardial infarction. Daviglus ML, Stamler J, Orencia AJ, Dyer AR, Liu K, Greenland P, Walsh MK, Morris D, Shekelle RB.



 
 
 

Comments


bottom of page