ALC (acetil carnitina),stato cognitivo e neurogenesi ippocampale
- Universal Design

- 5 ott
- Tempo di lettura: 1 min
I ricercatori hanno dimostrato tramite uno studio di livello,pubblicato sul prestigioso Journal of Neuroscience Research,una rivista accademica,come la supplementazione di acetil carnitina nei ratti anziani migliori lo stato cognitivo e la neurogenesi ippocampale.
Migliora,quindi,il deficit legato all'eta'.
Approfondimento :
La supplementazione di acetil-L-carnitina (ALC) nei ratti anziani ha mostrato di migliorare lo stato cognitivo e promuovere la neurogenesi nell'ippocampo. L'ALC è nota per le sue proprietà neuroprotettive e antiossidanti,che supportano la memoria e l'attenzione negli animali anziani e in quelli con declino cognitivo,e può contribuire a rallentare la progressione di condizioni neurodegenerative.
Effetti sull'invecchiamento cerebrale
Miglioramento cognitivo: L'ALC ha dimostrato di aumentare la memoria,l'attenzione e le capacità di elaborazione mentale nei ratti anziani e in soggetti con lieve declino cognitivo.
Protezione neurale: Questa sostanza ha effetti antiossidanti e protettivi sul cervello,contrastando il danno ossidativo che contribuisce all'invecchiamento cerebrale. Stimolazione della neurogenesi: Studi hanno indicato che l'ALC può stimolare la formazione di nuove cellule nervose nell'ippocampo,una regione del cervello cruciale per la memoria e l'apprendimento.
Meccanismi di azione
Metabolismo energetico: L'ALC è essenziale per il metabolismo dei lipidi,facilitando la loro conversione in energia e la loro eliminazione dai mitocondri.
Biodisponibilità: Essendo la versione acetilica della L-carnitina,l'ALC ha una maggiore biodisponibilità e può attraversare più facilmente la barriera emato-encefalica.
Applicazioni pratiche
Supporto cognitivo: L'ALC è utilizzata negli integratori per fornire un supporto nutrizionale al cervello e aiutare a prevenire le patologie neurodegenerative.
Sinergia con altri nutrienti: Può agire in sinergia con altri composti,come l'acido alfa-lipoico,per rafforzare ulteriormente la protezione del cervello.
Journal of Neuroscience Research





Commenti