Senza colesterolo non esiste vita,questa molecola e' assolutamente essenziale alla membrana esterna delle cellule,soprattutto nei tessuti nervosi.
Quando e' troppo,il colesterolo puo' diventare dannoso,e' il nemico numero uno della salute delle arterie,tende a depositarsi stabilmente sulla parete interna delle arterie rendendole piu' spesse e rigide,facendole perdere la loro primitiva elasticita' e rendendo piu' difficile il passaggio del sangue.
Cosi contribuisce a formare una vera e propria guaina interna alle arterie,le cosidette ''placche ateromatose''.Questo e' l'inizio dell'aterosclerosi.
Oltre al colesterolo troppo alto,anche l'eta' avanzata (over 50 anni),il fumo di sigaretta,l'alcool,la sedentarieta',l'ipertensione,l'abuso di zuccheri raffinati,di grassi trans (idrogenati),di junk food e lo stress non gestito favoriscono la nascita della malattia arteriosclerotica.
La sua gravita' sta nel fatto di favorire disturbi molto pericolosi,talvolta fatali come l'angina pectoris,l'infarto cardiaco,l'ictus cerebrale e la trombosi.
Come si combatte l'eccesso di colesterolo?
Un aiuto viene dagli alimenti,quelli indicati che abbassano naturalmente il colesterolo sono l'olio extravergine di oliva,la frutta e la verdura che contengono FIBRE,i cereali integrali,l'avena,i legumi, e l'acido ascorbico (la vitamina C appunto)
La certezza della vitamina C deriva dagli studi affrontati a partire dalla seconda meta' degli anni '60 da parte di Bates,Ginter,Hanck e anche dall'italiano il Professor Alberto Fidanza dell'Universita' di Roma.
Ci si e' accorti che dapprima ogni qualvolta decade il livello di vitamina C,i tassi di colesterolo nel sangue subiscono al contrario un'evidente impennata.
Lo stesso per quanto concerne junk food e un eccesso di carboidrati (in primis di zuccheri raffinati)
I primi studi risalivano sugli animali (porcellini d'India),poi sono stati effettuati anche sugli umani a cura del Professor E. Ginter dell'Istituto di Ricerca sulla Nutrizione Umana di Bratislava (Cecoslovacchia)
La vitamina C concorre in modo determinante al processo di degradazione del colesterolo...Questo processo avviene nel fegato e consiste in una reazione di ossidazione : l'acido ascorbico cioe',''cede'' il suo ossigeno al colesterolo e contribuisce cosi alla sua trasformazione in bile,ma quando l'acido ascorbico e' carente questa trasformazione non avviene o avviene in misura minore,cosi che una maggior quantita' di colesterolo passa successivamente nell'intestino e da questo nel sangue.
In un secondo tempo ci si e' preoccupati di sapere se attraverso l'assunzione di vitamina C sia o no possibile contribuire all'abbassamento del colesterolo presente nel sangue.
Molte ricerche sono state effettuate e le risposte sono state tutte favorevoli alla vitamina C.
Ricordiamo gli altri studi degli svizzeri Heine e Norden,somministrando un grammo di acido ascorbico al giorno,i loro pazienti hanno avuto in 15 mesi una diminuzione di 40 milligrammi per decilitro di colesterolo.
In questo caso non era stata ritoccata la dieta e non erano stati somministrati farmaci.
Gli inglesi Bates,Mandal e Cole danno 3 grammi di vitamina C al giorno per un periodo di 3 settimane a pazienti compresi tra i 44 e i 79 anni di eta'.
La riduzione media del colesterolo e' di 56 milligrammi per decilitro.
E' importante ricordare che durante gli ultimi anni sono stati messi in commercio moltissimi farmaci contro l'ipercolesterolemia.
Ma non sempre la loro attivita' e' veramente efficace e in qualche caso si tratta di farmaci attivi ma che comportano nello stesso tempo gravi effetti collaterali.
La vitamina C e' certamente utile e certamente innocua quanto ad effetti collaterali.
Sia che venga usata naturalmente abbinata ad una dieta naturale e sana senza supporto dei farmaci,sia che venga usata assieme a farmaci prescritti e controllati dal medico,la sua utilita' in questo campo e' considerata fuori discussione.
Ricordiamo che un colesterolo che rientra nella norma significa per l'uomo,soprattutto se ha passato i 40 anni,una sicurezza in piu' dal punto di vista delle arterie e del cuore.
Non si tratta di un problema aperto o di una norma prudenziale,si tratta di un traguardo doveroso nel panorama complessivo di un benessere che e' possibile mantenere e difendere.
Per quanto riguarda le dosi di acido ascorbico consigliate,si e' molto discusso in questi ultimissimi anni sull'indicazione piu' conveniente.
Lo stesso Linus (Pauling) ne consigliava 2 grammi al giorno,piu' adatto a garantire una seria prevenzione per quanto riguarda l'ipercolesterolemia.
Professor Alberto Fidanza
http://www.vitaminologia.it/1/100_anni_dei_fidanza_2945744.…
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