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Obesità e COVID-19

  • Immagine del redattore: Universal Design
    Universal Design
  • 7 dic 2020
  • Tempo di lettura: 1 min

La popolazione più colpita comprende le persone anziane e quelle con multimorbilità.

In particolare,l'obesità viene ripetutamente segnalata come un importante fattore di rischio per gravi complicanze di COVID-19,inclusa l'insufficienza respiratoria,la necessità di ventilazione meccanica invasiva e la morte.

Proprio di recente,Watanabe et al. hanno scoperto che il grasso viscerale era significativamente più alto nei pazienti COVID-19 che necessitavano di supporto in terapia intensiva,insieme all'età,ai marker di infiammazione e alla gravità della polmonite interstiziale.

Allo stesso modo,Battisti et al. riferiscono che la gravità del COVID-19 è associata alla distribuzione del tessuto adiposo addominale.


È interessante notare che il tessuto adiposo intermuscolare ha dimostrato di contribuire alla compromissione fisica,al miglioramento della resistenza all'insulina e all'aumento del rischio di eventi negativi relativi alla salute. E' necessario prestare particolare attenzione alla prevenzione e al controllo dell'infezione da COVID-19 in popolazioni specifiche,come le persone obese e anziane,che sono già esposte a stato infiammatorio basale.

L'infiammazione,che è un segno distintivo sia dell'obesità che del processo di invecchiamento,potrebbe avere un ruolo sinergico nel promuovere una maggiore gravità del COVID-19.

Il ruolo dell'obesità nel COVID-19,dato il peso che pone,non deve più essere ignorato e può avere importanti implicazioni nella strategia di salute pubblica.




Nature Reviews Endocrinology 2020 Sep

 
 
 

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