Il merito e' dei Flavonoli,associati a proprietà ipotensive grazie alla loro azione sulla biodisponibilità dell’ossido nitrico (NO),potente vasodilatatore.
Non solo,hanno un effetto positivo sull’aggregazione piastrinica, sull’infiammazione,sull’endotelio vascolare e un effetto antitrombotico. In sinergia con altri flavonoidi come le CATECHINE E LE EPICATECHINE.
Tutti parte della grande famiglia dei POLIFENOLI.Top antiossidanti.
Il cacao ha anche un effetto protettivo dall’ictus,sia su uomini e donne.
I consumatori di cioccolato hanno dimostrato una riduzione del 19% di questi gravi eventi cerebrovascolari. Il cacao vanta anche un’attività positiva sui grassi del sangue, ma solo parziale: riduzione del colesterolo cattivo (LdL),ma niente di significativo per quello buono (HdL) e per i trigliceridi. Rilevati un miglioramento dell’insulino-resistenza e della dilatazione flusso-mediata (FMD,indice dell’elesticità dei vasi). Infine nel 2014,Nutrition ha pubblicato i risultati eclatanti dell’HELENA CSS (Healthy Lifestyle in Europe by Nutrition in Adolescence Cross-Sectional Study),uno studio condotto su 1458 adolescenti europei (eta' dai 12 ai 17 anni) che conclude come un alto consumo di cioccolato sia collegato ad un fisico più magro,tanto nel grasso generale,quanto nel grasso addominale,al netto di fattori confondenti (tra cui l’attività fisica).
Le valutazioni del peso e della composizione corporea dei ragazzi sono state di diverso tipo e valore:dalle più superficiali,come il BMI,a quelle più accurate,come la circonferenza della vita,la plicometria (equazione di Slaughter) fino alla bioimpedenza (BIA).
Nonostante la favorevole correlazione,gli autori sconsigliano di esagerare con il cioccolato.
Porzione media di circa 20-25gr/die (cioccolato extradark,con minimo pasta di cacao 80/90%)
British Medical Journal, 2011
Nutrition
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